Intelligenza emotiva: la chiave del successo nella vita e nel lavoro
Daniel Goleman nel suo libro “Intelligenza Emotiva”, afferma che “Gli psicologi concordano sul fatto che il quoziente intellettivo contribuisca solo per il 20% ai fattori che determinano il successo. Circa l’ottanta percento deriva da altri fattori incluso ciò che io chiamo intelligenza emozione”.
Ecco alcuni suggerimenti tratti dal libro Intelligenza Emotiva su come possiamo vivere al meglio le nostre emozioni e interagire efficacemente con quelle degli altri.
- Lezione 1: l’importanza del labelling: etichettare i sentimenti. Consapevolezza delle proprie emozioni , innanzitutto. Essere emotivamente intelligenti significa essere consapevoli di sé, il che include riconoscere ed etichettare con un nome specifico le nostre emozioni.
- Lezione 2: gestire le emozioni. Gestire le emozioni non significa sopprimerle, ma riconoscerle, accettarle ed esprimerle nel modo più appropriato e sano. Senza farci sopraffare. Se qualcuno ci ruba il posto in un parcheggio, reagire con rabbia ci farà male. Meglio riconoscere il nostro turbamento, fare un respiro profondo e pensare che il mondo non è dei prepotenti.
- Lezione 3: discutere i propri pensieri che determinano le emozioni. Se siamo in ansia, fermiamoci per chiederci esattamente cosa sta provocando l’ansia e se l’ansia è giustificata. Possiamo così confutare i pensieri irrazionali che alimentano l’ansia.
- Lezione 4: ritardare la reazione di scarico che funziona da gratificazione: ad esempio, aspettare a mandare al diavolo chi ci ha rubato il posto nel parcheggio. Controllare i nostri impulsi, e attendere – il classico contare fino a dieci – ci aiuterà a diventare più autonomi, sicuri di sé e affidabili.
- Lezione 5: motivare se stessi. Quando le cose non vanno come vorremmo possiamo facilmente provare emozioni negative. soccombere a sentimenti negativi e autodistruttivi. Goldman parla di come occorra maturare un approccio positivo, mantenendo fiducia nelle proprie capacità di trovare il modo per uscire dalla situazione difficile. Ciò ci motiverà nel ripartire verso i nostri obiettivi. obiettivi e ad andare avanti.
- Lezione 6: ricostruire le emozioni degli altri. Non tutti sono a proprio agio con le loro emozioni: in questi casi, capirli veramente può essere una sfida. Più siamo bravi nel riconoscere le nostre emozioni, più saremo in grado di riconoscere anche quelle degli altri. Possiamo sviluppare questa abilità quando impariamo anche ad essere in sintonia con le nostre emozioni.
- Lezione 7: gestire bene le relazioni: la qualità delle nostre relazioni dipende dalla nostra capacità di mostrare empatia agli altri. L’empatia mostra la nostra sensibilità ai sentimenti delle altre persone ed è considerata come una componente chiave dell’intelligenza emotiva.
Essere in grado di comprendere gli altri è fondamentale per costruire relazioni solide e durature. Goldman in Intelligenza Emotivaci suggerisce che per avere successo nella vita oltre all’intelligenza cognitiva è necessaria anche l’intelligenza emotiva. L’intelligenza che ci aiuta a capire l’importanza delle emozioni, la loro capacità di influenzare le nostre relazioni con gli altri e condizionare il modo in cui viviamo la nostra vita.
E anche se l’intelligenza emotiva si forgia attraverso le esperienze dell’infanzia, tutti possono migliorare. Sviluppare l’intelligenza emotiva deve essere un obiettivo costante per tutti.