Nel pomeriggio di giovedì, gli appassionati di videogiochi si sintonizzeranno su un podcast di Xbox focalizzato su un “aggiornamento aziendale” del brand. Questo evento è atteso con grande interesse, poiché si crede che verranno rivelate alcune delle esclusive Xbox finora disponibili solo su questa piattaforma che saranno rese disponibili su altri dispositivi.
Tutto ciò si inserisce in una discussione più ampia sulla strategia di Xbox di essere presente su “ogni schermo”, un cambiamento che per molti potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il marchio, trasformandolo da brand coeso a fornitore di contenuti di terze parti, con possibili ripercussioni sulla sua reputazione tra i giocatori.
La strategia Sony
Parallelamente, Sony, il gigante dietro PlayStation, sta affrontando le sue sfide. Nonostante il recente successo di Helldivers 2, Sony lotta per mantenere la propria offerta confinata esclusivamente alle console PlayStation, spingendo sempre più verso il mercato dei PC. Inoltre, ha annunciato che non verranno lanciate nuove entrate maggiori nelle sue franchise esistenti fino al prossimo anno fiscale, non prima di marzo 2025. Questo include titoli di punta come The Last of Us, God of War, Horizon, Spider-Man e Ghost of Tsushima.
La situazione si complica ulteriormente con il mancato raggiungimento dell’obiettivo di vendita di 25 milioni di unità PS5 per questo anno fiscale, con una revisione al ribasso a 21 milioni di unità a seguito di vendite sottotono durante le festività. Sony si aspetta anche un calo delle vendite hardware su base annua. Una dichiarazione di Naomi Matsuoka, vicepresidente di Sony, riguardo alla PS5 che entra nella “fase finale” o “seconda metà” del suo ciclo di vita ha suscitato dibattiti. Anche se è vero che la PS5 è probabilmente a metà del suo ciclo vitale, data la durata delle generazioni di console, la scarsa disponibilità e il limitato numero di esclusive vere per PS5 fanno sentire a molti che questa generazione sia appena iniziata.
Preoccupazione in casa Sony
Hiroki Totoki, presidente di Sony, ha espresso preoccupazioni sul costo eccessivo nello sviluppo dei principali giochi PlayStation, sottolineando la necessità di miglioramenti in termini di gestione finanziaria, programmazione dello sviluppo e responsabilità. Queste dichiarazioni evidenziano una differenza fondamentale di sfide tra Sony e Microsoft, quest’ultima preoccupata principalmente per il rilascio di titoli di prima parte di qualità, l’adozione di Game Pass e la competizione con PlayStation e Nintendo. Con costi di sviluppo in aumento, cicli di sviluppo lunghi e vendite hardware in calo, PlayStation ha di fronte a sé numerose sfide che vanno ben oltre la semplice “vittoria” della guerra delle console contro Microsoft.
La situazione attuale pone dunque Xbox e PlayStation a un bivio, con entrambi i giganti che cercano di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione e alle aspettative dei giocatori. Mentre Xbox esplora nuovi orizzonti e cerca di espandere la sua presenza al di là delle console tradizionali, PlayStation deve trovare un modo per innovare mantenendo il suo forte legame con la sua base di fan e superare le sfide interne per rimanere competitiva. Sarà interessante vedere come si svilupperanno queste strategie nel corso del tempo e quali effetti avranno sul paesaggio dei videogiochi.