In uno studio sono stati messi a confronto gli scienziati che hanno vinto il premio Nobel dal 1901 al 2005 con scienziati della stessa epoca che non sono riusciti ad aggiudicarsi il prestigioso premio.
Sgombriamo il campo da ogni dubbio: è evidente che tutti gli scienziati analizzati presentano forti conoscenze e competenze nei rispettivi ambiti di scienza.
Allora qual è una differenza rilevante?
I vincitori di premi Nobel si interessano più di arti.
Gli scienziati che hanno vinto un premio Nobel hanno probabilità due volte maggiore di occuparsi di musica (cioè suonare uno strumento o comporre), rispetto agli scienziati con uguali competenze scientifiche che non hanno mai vinto il premio Nobel.
Non solo: gli scienziati che hanno vinto il premio Nobel hanno anche una probabilità 7 volte maggiore di occuparsi di arti figurative, foto, disegno e pittura, ed una probabilità 12 volte maggiore di occuparsi di scrittura, poesia, romanzi, ecc.
Addirittura, gli scienziati che hanno vinto il premio Nobel hanno 22 volte maggiore probabilità di occuparsi di intrattenimento, cioè di recitazione, danza e prestidigitazione.
Steve Jobs diceva:
“Se vuoi stabilire connessioni innovative, non devi possedere lo stesso bagaglio di esperienze che hanno tutti gli altri.”
Per eccellere nell’innovazione, non basta conoscere profondamente l’ambito della scienza in cui si è specializzati, occorre qualcosa di più: occorre dedicare il proprio tempo libero ad attività artistiche che liberano la creatività.